giovedì 14 aprile 2011

Critical Cab

Critical Cab: i transiti sono azioni funzionali che possono convivere con altre attività (mentali per lo più). Al volante, il corpo del guidatore si estranea dal proprio pensiero assolvendo a meccaniche inconsce. I pensieri procedono in parallelo, si sviluppano in un intreccio tecnico tra semafori e cambi di marcia. Abbiamo chiesto a cinque artisti che seguiranno tutto il festival, di offrire un passaggio sulle loro auto agli spettatori che si vorranno prenotare. Lì, nello spazio intercapedine dello spostamento, condivideranno attese, prospettive, conoscenze, affinità e divergenze sul lavoro di altri artisti invitati, ma non solo. Un esercizio di critica naturalizzata, ostruita o esaltata nella corsa dal centro di Bologna alla periferia del quartiere del Pilastro, sino alla cupola di DOM. Un'occasione di incontro ravvicinato, oltre che una gentile concessione di servizi tra privati (qual'è il festival che ti riporta a casa se convinci il driver?), nell'informalità dell'estendere il proprio punto di vista al di là di cariche e professioni.
 

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