sabato 28 aprile 2012

The sound of Live Arts Week

Solo suoni. Registrazioni azionate durante le performances di Live Arts Week. Una restituzione sonora di accadimenti. Ascoltate.

giovedì 26 aprile 2012

Yves-Noël Genod - Hotel Palace

Yves-Noël Genod è un manager del caos.
Così lo descrive Philippe, un uomo elegante che ci offre champagne nella hall dell'Hotel Palace. Non sappiamo chi sia, né da dove venga. "Sono di passaggio" risponde evasivo alla domanda.
Così come tutti gli altri. E' un universo brillante, quello che si osserva passando alla reception dell'hotel. I clienti sono incuriositi, divertiti e a volte disturbati.
Va bene così, rispondiamo noi, che preferiamo le paillettes ai diamanti, magari un po' scucite, su un abito messo e dismesso a seconda del personaggio che vogliamo indossare questa sera.

lunedì 23 aprile 2012

Live Arts Week - Gianni Peng - Bologna - Italy

Gianni Peng. E chi è? Non si sa. Ma è un uomo? No. Una donna? Forse, nel senso che non si sa se abbia un sesso, o una circonferenza, o una taglia. Gianni Peng, e basta.
Risuona come un gong, o una onomatopea. I benpensanti pensano che sia un titolo. I sociologi ne fanno un caso sociale. I filosofi inneggiano a una nuova modalità di pensare l'arte.
Silvia Fanti e Daniele Gasparinetti ridono sotto i baffi. E noi con loro.
A Bologna, quando accadono cose volute da loro, si tira un sospiro di sollievo, vibrando un po' per l'assenza di gravità a cui tendono le opere che si costruiscono nelle loro mani.
Demiurghi della ricerca, quella che slitta da ogni pretesa di inquadramento, quella che non arriva mai da nessuna parte, perchè ogni parte è un tutto, tendente all'infinito.
Durante Live Arts Week ci si riconosce, legati da un rapporto di coabitazione, o semplicemente "compagni di specie".
E' in questo sfumato confine tra creazione e sopravvivenza che si colloca il lavoro di Yves-Noël Genod all'Hotel Palace, che Brainstorming ha abbordato il primo giorno di residenza. L'artista sta incontrando persone di Bologna, le più diverse, per creare una performance in bilico tra la realtà e la fiction. Un equilibrio precario che ci piace, ci fa ballare e traballare.