mercoledì 10 dicembre 2008

Kinkaleri - La scena esausta

Ieri, a Raum, a Bologna, è stato presentato il libro di Kinkaleri La scena esausta. E' un libro esausto, che non si lascia attraversare, le cui immagini rimbalzano all'occhio fascinosamente inorridito da tanta nudità iconografica. La scena di Kinkaleri è nuda, cruda e difficilmente digeribile. Ed è rimasta negli stomaci di una generazione intera, che ne fa scorte per un immaginario ormai randagio. Questo libro non parla. E' semplicemente un elenco di descrizioni, intervallate da qualche pensiero utile. Così deve essere il libro di Kinkaleri: muto e assordante. E, come ieri sera, deve essere presentato solo, e solo se, tra il pubblico, c'è un reazionario che chiede "ma il vostro punto fermo qual è?". E scende un silenzio imbarazzato.

Kinkaleri
 

mercoledì 30 luglio 2008

Drodesera-Fies 08 - I Commenti del Pubblico


 

Teatro Sotterraneo (28.07.2008)

La Cosa 1

Lo spazio così com’è, privo di accessori. Uno svuotamento.
Un atletismo che si espande e si ritrae, investe i luoghi. Un’invasione. Montaggio di minimi comuni denominatori delle biografie di ognuno. Il trailer di una vita. Si accendono le luci. Ha inizio il movimento, qualsiasi movimento, tutto purché qualcuno faccia qualcosa – una messa alla prova continua di muscoli e nervi, un corpo precario che dà tutto anche quando non ne ha più, inscena il fare per fare, fare2, fare3, lo strafare, lo stroppiare, una presentazione d’iperattività che va dalla culla all’apocalisse. Per voi. La Cosa 1 è l’evento, ma anche il momento subito dopo, quando ci si ferma, stanchi, saturi: La Cosa 1 invece continua, insiste, riparte a muoversi, correre, fare: la fine sostituita dal sequel: si vive una volta sola.

Drodesera-FIES 2008
Turbina 2 - Lunedì 28 luglio 2008

Scheda Spettacolo
Foto B-FIES - Il Reportage Multimediale di Drodesera-FIES 2008
Video B-FIES
Teatro Sotterraneo
 

Manah Depauw & Bernard Van Eeghem (27.07.2008)

How do You Like My Landscape

Come uno humour secco e crudele passa meticolosamente sopra alla storia dell’uomo! Con How do You Like My Landscape gli artisti Bernard Van Eeghem e Manah Depauw ridefiniscono con vivida immaginazione il posto del corpo umano nella nostra società in preda al puritanismo e al politically correct. Attraverso manipolazioni sconcertanti per la loro semplicità, gli autori attraverso i performer Manah Depauw e Carlos Pez González decontestualizzano il corpo umano e lo mettono là dove non ci si aspetterebbe di trovarlo. Questo spettacolo in quattro episodi si sviluppa intorno ad un paesaggio dove la calma apparente nasconde delle bestie temibili capaci di far nascere in noi dei desideri inconfessabili. Il pubblico segue attraverso i quattro episodi un mondo che si trasforma ed evolve.

Drodesera-FIES 2008
Sala Mezzelune - Domenica 27 luglio 2008

Scheda Spettacolo
Foto B-FIES - Il Reportage Multimediale di Drodesera-FIES 2008
Video B-FIES
 

domenica 27 luglio 2008

Teatro Valdoca (25.07.2008)

A memoria, dunque, a memoria ci siamo tutti - Site Specific

Quindici minuti di memoria, in questo piccolo squarcio valdochiano. La memoria del tempo, dello spazio, della parola detta e, per questo, adorata, del corpo che si muove lacerato. Memoria di quello che siamo, nel profondo, e che oggi non riusciamo più a ricordare.




Drodesera-FIES 2008
Sala Mezzelune - Venerdì 25 luglio 2008

Scheda Spettacolo
Foto B-FIES - Il Reportage Multimediale di Drodesera-FIES 2008
Video B-FIES
 

Vincenzo Schino / Officina Valdoca (25.07.2008)

Voilà

Immagini. Vincenzo Schino lavora con le immagini. Utilizza la scena come una grande scatola magica, in cui entrano e escono figurine, suoni, colori, forme e situazioni. Si percepisce una storia, si tenta di riconoscerla e forse ci si rimane impantanati... perché sembra che a noi, spettatori, serva un appiglio, una traccia, una narrazione...
Vincenzo Schino ci suggerisce l'abbandono...
Noi desideriamo seguirlo. Voilà.

Drodesera-FIES 2008
Turbina 2 - Venerdì 25 luglio 2008

Scheda Spettacolo

Foto B-FIES - Il Reportage Multimediale di Drodesera-FIES 2008
Video B-FIES
 

sabato 26 luglio 2008

Brainstorming @ Drodesera - FIES 08

Drodesera FIES (OF/On-line Festival 2008)

Brainstorming -
Camera di Decompressione per Spettatori
Un progetto di Elisa Fontana in collaborazione con Carla Esperanza Tommasini - Site Specific

Scheda Spettacolo
Foto B-FIES - Il Reportage Multimediale di Drodesera-FIES 2008
 

venerdì 25 luglio 2008

giovedì 24 luglio 2008

Teatro Sotterraneo (13.07.2008)

"Maratona" Longiano-Santarcangelo (12 km)

Una mini maratona aperta a chiunque voglia parteciparvi, a metà tra azione performativa e manifestazione popolare. Una corsa di gruppo per segnare un percorso, con un arrivo nella piazza di Santarcangelo a tagliare il traguardo - e dire qualcosa, esausti.

Santarcangelo dei Teatri
Santarcangelo (RN) - Domenica 13 luglio 2008

Santarcangelo Festival

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Abbiati / Captano / Palminiello (05.07.2008)

L'Albero della Cuccagna

Perché tutto è ricoperto da una surreale patina bianca? Dall’albero della Cuccagna pendono salami e prosciutti. Due reduci di guerra, sulla strada del ritorno, si sfidano: uno è sopra e mangia, l’altro è giù e supplica. Che la guerra sia finita non sembrano saperlo, che la casa sia vicina nemmeno e alla festa organizzata sembra essere rimasta solo una donna per festeggiare. Abbiamo scelto la guerra e ciò che lascia, ciò che cambia, come ci cambia. Potrebbe sembrare la storia di un altro tempo, per noi è solo la storia di questo tempo. Il linguaggio dello spettacolo è comico e surreale: se proprio dobbiamo morire preferiamo morire dal ridere.

Inequilibrio 08 - Festival di Teatro e Danza
Castiglioncello (LI) - Sabato 5 luglio 2008

Armunia

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Tarek Halaby / Sue–Yeon Youn (USA/Giordania/Corea del Sud) (05.07.2008)

My (Awful) Life with Ting-Yu

Questo pezzo (intensamente finto) (che finge di essere) sulla vita reale è un dramma autobiografico (realizzato senza minimamente pensare alla drammaturgia). I danzatori interpretano personaggi (sottosviluppati) in una trama (confusa e priva di struttura) che si dipana (senza portare da nessuna parte). Esilarante e (non così) fisico, My (awful) life with Ting-Yu vi farà ridere (senza sapere perché) e riflettere (se per caso dobbiate alzarvi e andarvene).

INEQUILIBRIO 08 - Festival di Teatro e Danza
Castiglioncello (LI) - Sabato 5 luglio 2008

Armunia

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sabato 19 luglio 2008

Sonia Brunelli - Bases (15.06.2008)

Sul terreno di gioco, cinque frames racchiudono due movimenti del danzatore: l’esercizio della mente per ricordare le immagini e l’interpretazione del corpo nello spazio per rappresentarle.
Bases fonda la sua idea di danza nell’essenza del tempo e nella connessione con la terra.

Extra-Raum
Bologna - Domenica 15 giugno 2008

Raum

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Teatrino Clandestino - Comune Spazio Problematico (02.06.2008)

Applicazione

L’applicazione di stasera? Semplicemente pura. Di quella purezza che incanta, di quella banalità grave; che uccide anche l’applauso spontaneo, incapaci di scindere la brutalità dell’argomento trattato dall’audacia degli attori. Imbonitori, falsi, fasulli, ipocriti nell’inventare una lingua dai toni acri e dissonanti. Impostori nell’imbonire un pubblico che si lascia affascinare da un vestito da sposa con sacchetto e I-Pod. Traditori nel tradire il segreto della politica sociale, di cui tutti conosciamo le malate strategie, ma che nessuno ha il coraggio di indagare fino in fondo. Nessuno ha il coraggio di andare fino a Skopje e incontrare una vecchia – perché quella era una vecchia – che racconta come stanno veramente le cose, facendoti sentire una merda, facendo vacillare tutte le tue impalcature intellettuali, artistiche e filosofiche, facendoti inesorabilmente tremare le gambe a ogni piccolo passo che fai per tornartene a casa (con le orecchie abbassate). Pasolinianamente scossi nella nostra borghesia da quattro soldi: così ci sentiamo, usciti da quello spazio vuoto, ripetitivo, pregno di un’idea ancora in gestazione, ridondante come la prima divisione cellulare di un embrione, indifferenziato e incolto. Si sente la passione, l’ingenuo stupore di fronte alla mastodontica bellezza del dolore, di quella carestia di sentimento che un popolo sopporta da troppo tempo, soffocato e bruciato dal proprio essere “popolo povero”, senza soldi, senza capacità di scambio, immobilizzato in un vortice di cause - effetto apparentemente senza una fine. “Se dici che devo pensare ti rispondo che ho fame” “Se mi dici che ho fame ti dico che voglio anche pensare” “Se ti dico che ho fame tu ti fermi a pensare” “Se mi dici che hai fame sono io che mi fermo a pensare”. A cosa serve costruire un parco giochi se dopo due giorni si sono rivenduti il ferro per far mangiare i bambini, gli stessi bambini che avrebbero dovuto divertirsi con quel parco giochi? È l’antica canzone del tavolo, del legno e dell’albero. I paradossi sembrano essere sempre esistiti: a cosa serve sottolinearne un altro, l’ennesimo, non più importante e terribile di un altro. A cosa serve? Chi sei tu? “siamo degli attori che si pongono delle domande e sono desiderosi di sapere come la pensate”. “Attori? A cosa devono pensare gli attori? Gli attori eseguono, e basta.” “no”, risponde Fiorenza durante una chiacchierata informale tra appassionati di teatro. “l’attore ha sempre dentro di sé un vuoto”. Forse è uno spazio di possibilità, un luogo di accoglienza dove far decantare le visioni del suo regista e farle evaporare attraverso i suoi pori. È forse uno spazio furioso, che pone questioni sull’essere. È probabilmente uno spazio comune dove si genera l’incontro di più soggettività. È uno spazio problematico, dove avvengono scontri. Dove avvengono scontri.

Teatro San Leonardo
Bologna - Lunedì 2 giugno 2008

Teatrino Clandestino
 

martedì 3 giugno 2008

Cristian Chironi - Rubik (28.05.2008)

Rubik è un nuovo progetto performativo in fase di test. Nominalmente e metodologicamente, prende spunto dal Cubo di Rubik o Cubo magico, celebre rompicapo inventato nel 1974. Attraverso un intervento perpetuo e chirurgico, l'immagine si compone e scompone in infinite combinazioni.

Raum
Bologna - Mercoledì 28 maggio 2008

RAUM

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domenica 27 aprile 2008

Nature Theater of Oklahoma (USA) - No Dice (23.04.08)

In scena cinque attori con auricolare che riporta registrazioni di telefonate.
"E cosa fanno?"
"Ripetono pari pari quello che sentono in cuffia"
"Ripetono le conversazioni?"
"Sì"
"Quindi parlano tra di loro con parole dette da altri"
"Sì"
"Straniante"
"Sì"
"E le conversazioni su cosa vertono?
"Su tutto"
"Tutto?"
"Sì"
"Uno spaccato del quotidiano, una riflessione sul linguaggio, un esperimento sul rapporto tra drammaturgia e realtà"
"Sì"
"Interessante"
"Sì"

F.I.S.Co. 2008 Universal Cosmic Murmur
Bologna - Mercoledì 23 aprile 2008

F.I.S.Co.

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lunedì 21 aprile 2008

Mammalian Diving Reflex (Can) - Haircuts by Children (20.04.08)

Un gruppo di artisti arriva dal Canada.
Chiede di realizzare un'opera d'arte.
elenco materiali: - n° 20 bambini di dieci anni - n° 1 maestro coiffeur - forbici, pettini, phon: q.b. - teste da acconciare: su prenotazione.

"Tu ti faresti tagliare i capelli da bambini di dieci anni?"
"Mah, non so, dipende, ma qualcuno glielo ha insegnato?"
"Sì, Orea Malià, in due lezioni in classe. E' un progetto artistico sulla fiducia nelle giovani generazioni!"
"Ah, allora sì, potrebbe essere divertente...ma poco poco, che poi, se gli scappa la forbice..."
"Si chiama Agopuntura Sociale!"
"Cosa, la forbice nella gola?"
"Ma no! Il progetto di Mammalian Diving Reflex, il gruppo di artisti canadesi! Pratica che, riconoscendo la performatività della vita in ogni gesto, esplora estetica e società, creando insolite alleanze tra il mondo dell'arte e quello dei bambini."
"Bello!"
"Sì, bello!"

F.I.S.Co. 2008 Universal Cosmic Murmur
Bologna - Domenica 20 aprile 2008

F.I.S.Co.
Mammalian Diving Reflex

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Thomas Lehmen (D) - Lehmen impara (19.04.08)

"Thomas Lehmen impara."
"A fare cosa?"
"Boh, tante cose"
"E allora?"
"Poi ci fa vedere quello che ha imparato"
"In uno spettacolo?"
"Si"
"Ma è un danzatore?"
"Si"
"Allora crea delle coreografie sulle cose che ha imparato"
"No, le fa e basta!"
"Senza danzare?"
"Ma si che danza!"
"E se la cosa che ha imparato è il vaggito di un bambino?"
"Farà il vagito di un bambino!"
"Danzando?"
"No, lo farà e basta!"
"Ma lui è un danzatore!"
"Si, è Thomas Lehmen, coreografo, danzatore e performer tedesco. Si muove tra danza, performance e riflessione critica. Il suo lavoro indaga il corpo in relazione alle strutture e ai sistemi sociali."
"Come il sistema dell'apprendimento?"
"Sì"
"Bello!"
"Sì, Bello!"

F.I.S.Co. 2008 Universal Cosmic Murmur
Bologna - Sabato 19 aprile 2008

F.I.S.Co.

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sabato 19 aprile 2008

MK & Guests (I) - Wasted - Intuizioni sul mondo in attesa che diventino una costruzione compiuta (18.04.08)

Un sottopassaggio cittadino. Uno di quei luoghi in cui non ci si ferma, per paura del maniaco, per la puzza di piscio, per la fretta di passare dall'altra parte della strada.
MK lo ha scelto come luogo in cui costruire casette, per una sera. Casette d'artista, s'intende. Dietro cui si nasconde una poetica fortemente radicata nel contemporaneo.
"Quale?"
"Si ricostruisce un prototipo di habitat precario - allo stesso tempo domestico e selvaggio - e se ne considerano tutti i disequilibri, generatori di principi ergonomici della sopravvivenza."
"Costruendo casette in un sottopassaggio?"
"La dinamica potrebbe potenziare intuizioni personali del performer in merito alla ritualità corporea della propria solitudine."
"Come si intitola il progetto?"
"Wasted"
" - Buttato via - ?"
"Sì"
"Senza sottotitolo?"
"No, c'è anche un sottotitolo: Intuizioni sul mondo in attesa che diventino una costruzione compiuta"
"Ah, un'idea di precarietà."
"Si, anche"
"Sì, oltre a molte altre cose..."
"Già..."
"Già..."

F.I.S.Co. 2008 Universal Cosmic Murmur
Bologna - Venerdì 18 aprile 2008

F.I.S.Co.

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giovedì 17 aprile 2008

Antonia Baehr (F/D) - Ridere (16.04.08)

Antonia Baher colleziona risate. Poi le impara a memoria e le esegue in uno spettacolo.
"In che senso - le colleziona - ? Le registra?"
"Sì, oltre a trascriverle su un pentagramma o su altri supporti"
"E poi le impara"
"Sì"
"E le esegue"
"Sì"
"Perché?"
"E' un progetto artistico"
"Imparare le risate degli altri?"
"Sì"
"Bello!"
"Sì, bello"

F.I.S.Co. 2008 Universal Cosmic Murmur
Bologna - Mercoledì 16 aprile 2008

F.I.S.Co.

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mercoledì 16 aprile 2008

Jérôme Bel (F) - Nom donné par l'auteur (12.04.08)

Questo è uno spettacolo vecchio.
Del 1994.
"E perché Silvia Fanti ha deciso di metterlo a inaugurazione del Festival?"
"Non lo so, forse per fare un punto della situazione sullo Spettacolo Contemporaneo, per creare un termine di confronto, seppur microreferenziale, con le nuove realtà performative dei giorni nostri, che vedremo negli spettacoli seguenti di F.I.S.Co."
"Ma questo spettacolo cosa rappresenta?"
"A seconda della prospettiva adottata dallo spettatore, può essere colto come una coreografia per oggetti, un teatro delle cose, un quadro multi-prospettico, un balletto classico con accompagnatori o una performance, in cui il duo Bel/Seguette conduce una concatenazione di azioni secondo una precisa partitura visiva e spaziale."
"E gli altri spettacoli?
"Mah, se qui l'intervento dell'artista è ancora preponderante nella concatenazione di senso data agli elementi dello spettacolo, seppur ricavati dall'universo del quotidiano e quindi posti sul filo del concettualismo, negli altri spettacoli la figura dell'artista si fa quasi sottomettere dalla realtà, stabilendo un rapporto di vassallaggio conveniente, in cui l'artista sottostà alla realtà imparandone i meccanismi...e nel momento stesso in cui tali meccanismi, disvelati, entrano in relazione con un pubblico, assumono una valenza artistica. Sembra quasi un rovesciamento: se l'artista Jerome Bel, quattordici anni fa, spettacolarizzava il quotidiano per un pubblico, oggi l'artista si ritrova a pubblicare il quotidiano per spettacolarizzarlo."
"Uhmm..."
"sì, Uhmm..."

F.I.S.Co. 2008 Universal Cosmic Murmur
Bologna - Sabato 12 aprile 2008

F.I.S.Co.

Post-Show Audio Documentation:


BRAINSTORMING - Camera di Decompressione per Spettatori

Installazioni audio, congegni meccanici e ambienti fantasiosi al servizio dello spettatore, per un'istintualità adrenalinicamente e schizofrenicamente sospesa tra creazione e fruizione. Uno spazio a-temporale e non-legislativo, dove ogni parola viene catturata e fatta ascoltare attraverso installazioni interattive o nello spazio della blogosfera.

BRAINSTORMINGStato di Grazia dello Spettatore – è raccolta di parole, commenti e riflessioni pochi minuti dopo uno spettacolo, quando lo spettatore è ancora in uno stato di grazia.