tag:blogger.com,1999:blog-6716066953675635112.comments2011-12-09T02:55:03.612+01:00Brainstorming Art ProjectUnknownnoreply@blogger.comBlogger22125tag:blogger.com,1999:blog-6716066953675635112.post-12258797926727957072011-12-09T02:55:03.612+01:002011-12-09T02:55:03.612+01:00tristan honsingertristan honsingeralbertonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6716066953675635112.post-39913311859354518162010-10-19T10:35:51.240+02:002010-10-19T10:35:51.240+02:00Pace all’anima sua!
Nelle grande linee, concordo c...Pace all’anima sua!<br />Nelle grande linee, concordo con quel necrologio e mi astengo di infierire sul povero Gustavo. <br /><br />Vorrei comunque chiarire che la balena Goliath <br />“non era riempita di pesce marcio per farla sembrare vera” ... quella <br />vera! <br />Nell’estate 1969, da Bari a Foggia, Cottino era effettivamente al seguito dell’autentica balena Goliath e poi... <br />basta!<br />Se lo scrivente sa veramente qualcosa di concreto su quella fregatura “riempita di pesce marcio che il più <br />grande venditore di illusioni ha inventato per prendere per i fondelli una buona parte degli Italiani” me lo faccia <br />sapere. Questo allo scopo di completare il mio ancor manoscritto in francese dal titolo: <br />L’HOMME A LA BALEINE <br />Plus de <br />40‘000‘000 de visiteurs pour la fameuse baleine suisse Goliath, “on the road” non seulement derrière le sinistre rideau <br />de fer.<br />Grazie per la collaborazione. <br />Jean della Balena GoliathJean Rezzonicohttps://www.blogger.com/profile/02769767113395139722noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6716066953675635112.post-39448609230593470822010-07-14T11:20:35.980+02:002010-07-14T11:20:35.980+02:00Cara Wunder,
ci siamo trovati proprio l'altro ...Cara Wunder,<br />ci siamo trovati proprio l'altro ieri a chiaccherare su questo. Leggendo le parole di Pietroiusti, non mi sembra una soluzione alla questione, piuttosto il punto di vista di un'artista che usa persone come strumenti. Evviva! Meno male che è dichiarato. <br /><br />A mio parere la chiave del problema sta nell'onestà con cui l'obbiettivo e il metodo sono espressi, piuttosto che certe pratiche che si dichiarano "sociali" per poi accentrare gli esiti sull'autore.<br />In un articolo fra i tanti che tenta una definizione di "arte relazionale" o "community-art" c'è questo http://www.artonweb.it/artemoderna/artedopo60/articolo37.htm<br />Le declinazioni sono innumerevoli e indefinite, come l'essere contemporaneo ci insegna. Cambia solo l'entità della responsabilità che mi voglio/posso assumere rispetto agli altri, dando loro la possibilità di scegliere secondo i propri parametri etici. Dall'arte non ci si deve aspettare qualcosa di utile, ma qualcosa di reale e pieno di senso magari sì. <br />Cioè "non utile" ma "con ricadute sul reale". "Implicata". Suona bene?<br />Io, come autore e come spettatore, vorrei che fosse un'esperienza che almeno un pò ti fa cambiare. Che sia "un ordigno" collettivo e centrifugo. Non l'esibizione narcisistica e centripeta del lato oscuro dell'autore.<br /><br />Un'altro punto di vista è quello espresso da esperienza come http://methodsprocessesofchange.wordpress.com/<br />dove si indaga ANCHE sul fare arte, come dimensione correlata all'essere umano, come tante altre pratiche di cui non si può fare a meno per sopravvivere.<br /><br />Forse se l'arte non è sociale è un organo in via di necrosi e ci potrebbero essere forme che meritano una fine rapida (...sorry, volevo dire "evoluzione...).dygheznoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6716066953675635112.post-24970101263247221792010-06-22T10:34:37.473+02:002010-06-22T10:34:37.473+02:00Credo che Majakovskj oggi appaia retorico e fuori ...Credo che Majakovskj oggi appaia retorico e fuori tempo. Proprio per questo motivo è interessante riproporlo, per studiare lo scarto che una settantina d'anni hanno creato tra il grido e la sopportazione. <br />Ma anche per emozionarci un po' in quella sana nostalgia che tocca le viscere e il nostro istinto libertario.cecilia.longanesi@gmail.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6716066953675635112.post-57849365625703659412010-05-18T01:29:11.553+02:002010-05-18T01:29:11.553+02:00Diciamo che ho una frusta di velluto per pelli mis...Diciamo che ho una frusta di velluto per pelli miste. Un punto di vista un po' miope e astigmatico, che lascia intravvedere le sfocature e abbisogna di strumenti per raggiungere la nitidezza. Tali strumenti, poi, vengono usati a seconda del caso, per un puro gusto dell'indefinito.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/13054631412300221671noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6716066953675635112.post-85005922801070210132010-04-30T12:49:28.391+02:002010-04-30T12:49:28.391+02:00te cara brainstorming con i tuoi commenti iniziali...te cara brainstorming con i tuoi commenti iniziali a volte non si capisce se tiri di frusta di pelle o di velluto.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6716066953675635112.post-89588125858762180912010-04-29T16:32:01.847+02:002010-04-29T16:32:01.847+02:00quando dico qualche cosa è successo non intendo la...quando dico qualche cosa è successo non intendo la vita o peggio la rappresentazione della vita. parlo di presenza, di modalità di fruizione, di superficie spumosa piena di fremiti, di un evento sfuggente e presente di un ridicolo gioco serio, di una scelta politica nel rappresentare se stessi nel mondo tra selvaggia ricerca e la stupidità. forse oggetto perduto è proprio il titolo giusto ma come un guanto, lo rovescio e mi piace.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6716066953675635112.post-34307612509413787212010-04-27T00:22:40.738+02:002010-04-27T00:22:40.738+02:00Cari commentatori! Mi fa molto piacere che si stia...Cari commentatori! Mi fa molto piacere che si stia creando una discussione intorno a uno spettacolo. anch'io sono piuttosto smossa dal lavoro di Kroot Juurak. oggi, dopo una giornata di sedimentazione, mi si è scatenata una riflessione piuttosto insistente. se riesco la metto per iscritto.<br /><br />Credo sia stato il lavoro più interessante del festival, non il più bello, ma il più generativo. ho sentito pareri molto discordi. e questo è bene. io stessa non riesco ancora a collocarlo definitivamente. sto concludendo che forse è proprio la sua natura, quella di non essere collocabile in nessun modo. credo sia un lavoro molto ammiccante, per certi versi facile e riconoscibile, ma da leggere come fortemente connesso con la contingenza. è un lavoro che esce da se stesso, aggrappandosi con tutte le sue forze al contesto, al pubblico, al fuori. è un lavoro che ha inderogabilmente bisogno dello sguardo. molto più del lavoro di Bojana, che affronta lo sguardo e il pubblico in una modalità dichiarata. Kroot Juurak è molto più subdola, nella sua presenza sfacciata, serissima e profondamente anarchica. Kroot Juurak è il futile che smuove i benpensanti (Once Upon), è il banale che infervora gli specialisti (Autodomestication), è l'idiotismo che scandalizza gli intellettuali (Ride The Wave Dude).Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/13054631412300221671noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6716066953675635112.post-9089805810854330012010-04-26T23:43:59.979+02:002010-04-26T23:43:59.979+02:00Sì certo, qualcosa è accaduto. Ma a me non basta c...Sì certo, qualcosa è accaduto. Ma a me non basta che accada "qualcosa", altrimenti mi affaccio alla finestra...sai quante cose accadono là fuori? Mi chiedo il senso, (se di senso si può parlare), di quello che è successo in scena. Mi chiedo perchè io dovrei guardare quello che accade laggiù, se è così simile a quello che accade nella vita reale. Cos'è diventato, allora, il palcoscenico? Dov'è finita la poetica, intesa come "poiesis", "creazione"? cosa è stato creato? sì, è vero, sono accadute cose precise. ma la precisione di quello che è accaduto credo (e qui sono d'accordo con Brainstorming) sia dovuta al fatto che era "ritagliato" dalla scena, dal fatto stesso di essere in uno spazio e in un tempo "precisi". è la scena che ha reso "precise" le cose che sono accadute, non tanto le cose in sé a essere precise. L'objet trouvé ha trovato il suo scaffale, la sua teca, e il nostro sguardo si è posato, inevitabilmente, sull'etichetta scritta in basso a destra "Ride The Wave Dude". E da lì ha cominciato a cercarne un senso, perdendo la visione dell'oggetto. Objet perdu.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/08807117259380665814noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6716066953675635112.post-45051002367570597742010-04-26T12:09:29.149+02:002010-04-26T12:09:29.149+02:00qualche cosa è successo. cavalcare la presenza è i...qualche cosa è successo. cavalcare la presenza è impresa ardua ma non per questo tutto poteva accadere. sono accadute cose precise e uno stato mentale si è attivato. la loro presenza non era una presenza qualunque.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6716066953675635112.post-21272439315657247792010-04-24T19:37:22.102+02:002010-04-24T19:37:22.102+02:00sono d'accordo con quello che è stato scritto ...sono d'accordo con quello che è stato scritto in questo post. Ieri sera, all'inizio dello spettacolo, mi sono sentita presa in giro...poi ho pensato, che alla fine, si era verificato proprio quello che aveva detto il performer: "lo spettacolo lo fate voi". In effetti l'abbiamo fatto noi, con il nostro sguardo, la nostra presenza. Che senso avrebbe, sennò, che lei e lui stessero lì, su un pavimento, a bere birra e a sputare su un disegno, se nessuno li guardasse?<br />Sono loro degli esibizionisti, o noi dei voyeurs?cecilia.longanesi@gmail.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6716066953675635112.post-34132461076337155232010-04-12T23:13:30.105+02:002010-04-12T23:13:30.105+02:00Ho assistito alla proiezioni durante il Festival U...Ho assistito alla proiezioni durante il Festival UOVO. In effetti è stato emozionante.. ritrovarsi all'inizio alla fine o, alla fine all'inizio, della proiezione. Forse la video-performance poteva durare un po' meno...In ogni modo, il supereroe e compagni hanno avuto un'ottima idea.. andrenalinica!<br /><br />http://arte-milano.blogspot.com/2010/03/uovo-performance-arts-festival.htmlArt * Texts * Picshttps://www.blogger.com/profile/07205257291948357553noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6716066953675635112.post-51783338757328204592009-12-11T11:20:47.772+01:002009-12-11T11:20:47.772+01:00voglio un video per vedere la carcassa della macch...voglio un video per vedere la carcassa della macchina più viva del mondo!Groagramhttps://www.blogger.com/profile/01278342444674711582noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6716066953675635112.post-78154251733887658682009-10-01T09:45:58.504+02:002009-10-01T09:45:58.504+02:00Grazie Simona! BRAINSTORMING cerca di essere prese...Grazie Simona! BRAINSTORMING cerca di essere presente nelle situazioni più interessanti!<br /><br />a presto!<br />ElisaBrainstorming Art Projecthttps://www.blogger.com/profile/10308942145168675582noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6716066953675635112.post-58816650841901415072009-09-28T16:05:36.370+02:002009-09-28T16:05:36.370+02:00Grazie Elisa per la tua presenza a Es.Terni, sempr...Grazie Elisa per la tua presenza a Es.Terni, sempre utile e preziosa, un bacio a presto!<br />SimonaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6716066953675635112.post-32518274119902069882009-04-19T22:31:00.000+02:002009-04-19T22:31:00.000+02:00oi.
io c'ero.
anche con la voce.
che però si è per...oi.<br />io c'ero.<br />anche con la voce.<br />che però si è persa nei file del registratore di elisa senza arrivare alla rete.<br />come elisa, che dopo l'evento è sparita<br />così non posso fare altro <br />che cercarla sul blog <br />per ricontattarla<br />e approfittare di questo spazio pubblico <br />per i fatti miei:<br />cara elisa, complimenti per il progetto<br />mi interessa sostenerlo<br />a presto<br />francescafrrrhttps://www.blogger.com/profile/17768401180721435988noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6716066953675635112.post-20368210330190843602009-01-05T12:17:00.000+01:002009-01-05T12:17:00.000+01:00Ho tergiversato nel lasciare questo commento, in r...Ho tergiversato nel lasciare questo commento, in risposta all'unica persona che ha speso energia per formulare un pensiero - e di questo ringrazio-. Il progetto Brainstorming non vive del solo Blog, ma dei pensieri di un pubblico incontrato dal vivo, durante festival, stagioni ed eventi saltuari, di cui ho registrato le parole, per metterle a disposizione di chiunque le volesse ascoltare. Nell'intento di creare un corto-circuito di riflessioni intorno all'arte dal vivo. <BR/><BR/>Ho tergiversato perchè mi sono interrogata sulla parola, sul suo potere, sul suo rapporto con la scena, sul suo essere vaporizzata, forse più dell'arte contemporanea stessa al suo stato gassoso, come la definisce Michaud.<BR/><BR/>Non mi resta che essere cortese, sfidando la parola stessa, che cortese non è.<BR/><BR/>Rimango sulle mie posizioni, difendendo l'impenetrabilità e la nudità del libro "La Scena Esausta", decretando la vittoria di questa definizione su qualsiasi altra. E io cado, vinta da tanto potere, immobile di fronte alle immagini, fascinosamente inorridita, sì, completamente scioccata - scioccamente, forse, - da "un'esposizione [che] sovverte un certo regime di visione" e che "non svela in sé un segreto che era nascosto, ma piuttosto dissolve ogni sé che potrebbe essere compreso". <BR/><BR/>E copio questa citazione dal testo di Marten Spangberg, utilissimo, come gli altri, nel costruire un immaginario intorno al lavoro indisciplinato di Kinkaleri. Utile, secondo quel concetto di utilità che sgrava le parole da qualsiasi velleità esegetica. E nella dissoluzione di ogni sé che potrebbe essere compreso, altro non vedo che pura impenetrabilità. Finalmente. Dico, finalmente una scena che non rimandi ad altro che a sé stessa. Che lasci allo spettatore la responsabilità di essere tale. Che scuota senza voler scuotere, senza volere niente se non essere, e basta. <BR/><BR/>Il libro di Kinkaleri, così come il loro lavoro, è muto e assordante. Certo. Totalmente afono, e in questo terribilmente forte, nel suo essere privo di intenti comunicativi e significanti. Riprendo una citazione dal libro: “il significato siamo noi. Kinkaleri non fa sforzi in questa direzione, ma ha, o può, liberare la sua macchinosità dall’organico e dal naturale del gruppo per diventare conseguentemente una produzione da marchingegno in cui c’è poca o nessuna somiglianza fra superficie e profondità, esterno e interno, ed insiste iniettando una specie di intramuscolare che mette lo spettatore davanti a due sole scelte: o andare a casa o sporgersi oltre per poter produrre una causalità che arriva continuamente troppo in ritardo o un attimo in anticipo, ma mai al momento giusto.”<BR/><BR/>In questo la scena di Kinkaleri è nuda, cruda e difficilmente digeribile. E io, personalmente, amo questo rigurgito che mi resta dopo ogni evento firmato K., perché mi fa sobbalzare, e mi fa sentire tremendamente viva.<BR/><BR/>Il libro di Kinkaleri è semplice, sì, concordo con Massimo, e ringrazio per questa semplicità, sicura di aver letto un semplice elenco di descrizioni, intervallate da pensieri utili, rigorosi, diversi l’uno dall’altro, stimolanti e assolutamente poco noiosi. <BR/><BR/>Ho tergiversato nello scrivere questo commento.<BR/>Perché ho provato imbarazzo.<BR/>Mi sono chiesta perché.<BR/>Poi ho dato una definizione di imbarazzo.<BR/>“sensazione che si prova quando si compie un’azione che contrasta in modo inaspettato con il contesto in cui si svolge”<BR/>poi ho deciso che l’imbarazzo è scossa, stravolgimento sottile, stimolo, movimento, pensiero differente.<BR/><BR/>Viva l’imbarazzo.<BR/><BR/>E la parola è esausta.<BR/><BR/>Elisa Fontana.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/13054631412300221671noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6716066953675635112.post-30095151564528780872008-12-11T21:58:00.000+01:002008-12-11T21:58:00.000+01:00visto che sono l'unico commento a questo che dovre...visto che sono l'unico commento a questo che dovrebbe essere un brainstorming mi accorgo che a volte le pretese falliscono l'impresa (questa volta ti è andata bene vista la mia risposta e spero in futuro di ricevere la stessa cortesia). credevo infatti che tutto si potesse dire di quel libro tranne di essere impenetrabile e muto e nudo. nudo forse si, ma inteso come semplice, fin troppo forse, didascalico, lineare nella sua scansione temporale ma in fondo contiene semplicemente tutte le cose della compagnia come se fosse un catalogo e un catalogo è fondamentalmente uno strumento utile. i testi poi se solo li leggessi ti accorgeresti di quanto siano così diversi tra loro che è impossibile annoiarsi; a parte la noia che evidentemente ti assale per i nostri spettacoli. delle immagini non so che dire: sono fotografie senza nessun orpello grafico e basta. a me piacciono i pregiudizi, fanno leggenda e letteratura. amen <BR/>p.s.<BR/>riguardo al reazionario ce ne sarebbe bisogno davvero e non solo per noi anche se i silenzi imbarazzati li hai sentiti solo tu e forse ti riguardavano facendoti scorrere sulla schiena un brivido. di piacere. <BR/><BR/>massimo conti kAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6716066953675635112.post-2967623346386955382008-12-11T21:32:00.000+01:002008-12-11T21:32:00.000+01:00Silenzio imbarazzato.Il silenzio.L'imbarazzo.Ma er...Silenzio imbarazzato.<BR/>Il silenzio.<BR/>L'imbarazzo.<BR/>Ma eravamo nello stesso teatro?Abbiamo letto lo stesso libro?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6716066953675635112.post-44050794477264598022008-05-05T15:17:00.000+02:002008-05-05T15:17:00.000+02:00L'arte si insinua nel passato nel presente e nel f...L'arte si insinua nel passato nel presente e nel futuro perchè l'arte è arte in quanto espressione di un qualcosa che c'è è stato o si pensa che sarà... l'importante è continuare a sentire qualcosa da esprimere... il che non è scontato.Groagramhttps://www.blogger.com/profile/01278342444674711582noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6716066953675635112.post-59467431203957936152008-05-04T22:25:00.000+02:002008-05-04T22:25:00.000+02:00Sono curioso, affascinato e leggermente turbato da...Sono curioso, affascinato e leggermente turbato da quest'arte che si insinua nel presente e lo fa suo. Ne avrà chiesto i diritti?michaelhttps://www.blogger.com/profile/11515355834425998298noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6716066953675635112.post-11409471001851428172008-03-12T01:14:00.000+01:002008-03-12T01:14:00.000+01:00This comment has been hidden from the blog.Brainstorming Art Projecthttps://www.blogger.com/profile/10308942145168675582noreply@blogger.com